Ciao ragazzi, Andrea Unger.

Proprio un brevissimo accenno su un tema che era molto dibattuto anni fa e di cui oggi si parla poco: Market Profile. Il Market Profile era, è a tutti gli effetti, una tecnica di analisi degli andamenti di mercato basato sulla distribuzione, diciamo, dei volumi lungo i prezzi. Diciamo che si costruisce una campana di volumi dove si individua il livello di prezzo a cui ci sono stati più scambi e poi di questo. Questo è un esempio di campana, cene sono altre, ovviamente, altre forme. A seconda della forma assunta dalla conformazione della distribuzione dei volumi durante l’unità di tempo che si va ad analizzare c’erano diverse tecniche operative. È simile, tutto sommato, alla distribuzione statistica dei prezzi, altra tecnica molto simile, e andava perla maggiore, diciamo, dalla prima parte degli anni 2000-2002, 2003, fino al 2007-2008 già cominciava, e adesso veramente non se ne parla quasi più.

Di fatto, reputo comunque che tutti i contenuti del Market Profile, e ci sono dei testi in giro che trovate sicuramente esaustivi, non è possibile esaurire l’argomento in poche battute, c’erano comunque tecniche valide, valide se usate discrezionalmente. È infatti piuttosto difficile codificare dei sistemi, io sono un trader sistematico, quindi prediligo regole fisse e scritte nel pc, è difficile codificare delle regole precise su questo. Tant’è che su un forum “Traders’ Laboratory”, che vi consiglio, è interessante se parlate inglese, registratevi e potrete leggere i contenuti in questo forum, c’erano dei tutorial grandissimi sulle Statistiche dei prezzi del mercato molto simile a questo, non è Market Profile ma sempre stesso tipodi approccio e il personaggio che postava questi contenuti, mi sono sentito nel 2007 di contattarlo per chiedergli se lui essendo, come dichiarava, un programmatore perché non avesse mai pensato di automatizzare l’attività che proponeva. E lui mi ha risposto che c’erano troppe variabili in ballo proprio per sfumature che ad un occhio profano come può essere il mio che non sono un programmatore, sfuggivano e che quindi di fatto la programmazione sistematica di questo tipo di opportunità non fosse in realtà una cosa semplice, non diceva che non è possibile, però lui da programmatore non se 13la sentiva di farlo.

Per cui Market Profile è un argomento sicuramente affascinante, oggi desueto perché forse era troppo complesso per certi aspetti. Alla fine dei conti la verità è anche che non tutti i software offrono poi un meccanismo sufficientemente all’altezza per plottare veramente le distribuzioni dei volumi come andrebbero fatte. Ci sono ovviamente però non è mai stato coperto in maniera, a mio avviso, degna di quello che rappresentava. Io non ho mai studiato in maniera approfondita, ho letto il testo di Steidlmayer che è probabilmente quello più significativo sull’argomento e non l’ho mai praticato perché dedicandomi ad un trading sistematico non ho voluto approfondire tematiche discrezionali che richiedevano ovviamente una dedizione maggiore di tempo al monitor di quanto non facessi per quello che riguardava la costruzione dei trading system, però chi avesse interesse, sene parla poco, però a mio avviso è una materia che può essere valida e dare ottimi spunti anche per altre cose che magari non siano strettamente legate a lui. Per cui se vi capita dateci un’occhiata, magari ritorniamo sull’argomento in futuro qua.

Ciao ragazzi a presto!

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