L’enormità di affitti in nero è stata  una delle fondamentali ragioni per l’introduzione della cedolare secca, che ha tentato tramite una tassazione agevolata di porre freno al triste fenomeno degli affitti irregolari.

Infatti, l’affitto senza regolare contratto, a fronte di vantaggi perlopiù apparenti , porta con sé tutta una serie di svantaggi . Iniziamo vedendo quelli relativi all’ inquilino.

# Aumenti improvvisi del canone di locazione

L’inquilino può trovarsi in balia delle decisioni del proprietario, che potrebbe improvvisamente decidere di aumentare il canone di locazione. In quanto non è stato stabilito contrattualmente nessun accordo, all’inquilino che venisse richiesto un importo maggiore di quanto stabilito inizialmente non avrebbe nessun documento per opporsi questa decisione unilaterale.

# Liberazione dell’appartamento improvvisa 

Il padrone di casa potrebbe anche decidere di procedere a liberare l’appartamento senza o con scarso preavviso. In questo caso l’inquilino si troverebbe nella scomoda situazione di dover trovare un altro alloggio ed organizzare il trasloco in tempi molto stretti, con tutte le difficoltà del caso, con il rischio di trovarsi senza dimora da un momento all’altro.

# Affidabilità del padrone di casa

La mancanza di garanzia contrattuale inoltre potrebbe indicare anche una scarsa affidabilità del padrone di casa, che potrebbe essere completamente disinteressato su eventuali problematiche a suo carico relative alla manutenzione nell’appartamento, e nei casi peggiori potrebbe anche procedere a vessazioni, non solo di natura verbale, nei confronti dell’inquilino in caso di aumenti di canone o necessità di liberare l’appartamento in tempi ridotti.

La mancanza di un adeguata copertura contrattuale è rischiosa anche per il padrone di casa, che può trovarsi in una delle seguenti situazioni se decide di affittare senza contratto di locazione.

# Mancato pagamento dei canoni

L’inquilino può smettere di pagare il canone concordato. In questo caso il padrone di casa si troverà a dover liberare l’immobile, seguendo una procedura non di canonico sfratto ma di occupazione senza titolo, che potrebbe richiedere anche diversi anni, con evidenti danni economici legati a tutti i canoni non percepiti.

# Perdita della disponibilità dell’immobile

Come da esempio precedente, nel caso l’inquilino smetta di pagare, il padrone di casa si trova costretto ad avviare una pratica di liberazione dell’appartamento per occupazione senza titolo.

Tuttavia, se non ha le disponibilità economiche per avviare una lunga e costosa causa con l’inquilino (di cui dovrà anticipare tutti i costi anche se vincesse), cosa succede?

Si trova in un tremendo impasse: non ha modo di liberare l’appartamento e allo stesso tempo non percepisce nessun canone, perdendo in pratica la disponibilità dell’immobile finché non riuscirà ad uscire da questa situazione.

# Denuncia dell’inquilino

L’inquilino potrebbe denunciare il padrone di casa, costringendolo a regolarizzare davanti al giudice la propria situazione contrattuale, ad esempio con un contratto 4+4.

Inoltre il giudice può decidere l’importo del contratto di locazione. Se l’importo fosse inferiore da quanto pagato in nero dall’inquilino, questi potrebbe richiedere al padrone di casa la restituzione delle somme aggiuntive percepite rispetto al dovuto.