Un inquilino moroso è il peggior incubo che possa capitare ad un proprietario.

Appena si realizza che l’inquilino non paga e probabilmente non pagherà neanche nei mesi a venire, si può venire colti da un leggero senso di panico, perché probabilmente non si sa ancora esattamente cosa fare.

Di conseguenza,  può essere facile commettere degli errori, che potrebbero compromettere ulteriormente la situazione. Vediamo insieme i tre principali errori da evitare.

 

#1 Evita di aspettare

 

Se l’inquilino ha già saltato il pagamento di più una mensilità, di conviene prenderlo subito di petto e non lasciar passar altro tempo. Con fermezza e tatto spiegagli la situazione, e valuta le sue risposte e soprattutto come lui pensa di risolvere il mancato pagamento.

Potrebbe star attraversando un periodo difficile per mille ragioni, sia da un punto di vista personale che lavorativo, però assicurati di lasciare che la situazione non degeneri. Ricorda: già un solo affitto non pagato è un enorme campanello di allarme, e già dopo solo una mensilità non pagata la legge ti consente di intervenire.

Prendi il toro per le corna: non mostrare che è una situazione che tu possa tollerare. Anche le brave persone, in situazioni difficili, possono considerare i soldi che pagano in affitto come del denaro buttato, soprattutto se mal consigliati da parenti e amici.

Lo stesso vale per le spese condominiali. E’ responsabile il proprietario delle spese condominiali non pagate dall’inquilino. L’amministrazione dopo sei mensilità può emettere un decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo nei confronti del proprietario per rientrare delle somme dovute.

Per tutte queste ragioni, cerca quanto più possibile di trovare un accordo pacifico e accorda qualche favore per dare una mano con la liberazione dell’appartamento ad esempio, un contributo economico per il trasloco. Perché mai dovresti pagare questi soldi? Semplice: mostrarti comprensivo ma risoluto può evitarti di arrivare a uno sfratto forzoso che può costarti tanti soldi e salute persa.

 

#2 Evita azioni avventate

 

Anche se può salirti il sangue alla testa di fronte ad un inquilino che smette di pagare, evita azioni avventate, che potrebbero peggiorare e di parecchio la già difficile situazione.

Ad esempio, assolutamente evita di staccare le utenze dell’inquilino moroso, per la Corte di Cassazione incorreresti nel reato di “esercizio arbitrario delle proprie ragioni”, impedendo l’utilizzo dell’immobile cui le utenze vengono somministrate.

Allo stesso modo, anche se hai le chiavi, non puoi procedere a sostituire la serratura dell’appartamentoapprofittando della temporanea assenza dell’inquilino. Per eseguire questa azione è necessario aver prima ricevuto convalida dello sfratto nei confronti dell’inquilino da parte del tribunale, altrimenti si configura la stessa tipologia di reato descritto sopra. In altre parole: non puoi farti giustizia da solo.

 

#3 Evita di tamponare col deposito cauzionale

 

Non lasciare assolutamente che l’inquilino moroso consumi il deposito cauzionale al posto delle mensilità non pagate.

Non è una strategia sperare che la situazione migliori col passare dei mesi. E’ sbagliato pensare ‘ho tre mensilità di cauzione’ ed aspettare che in questi tre mesi l’inquilino ricominci a pagare.

La situazione potrebbe peggiorare e l’inquilino, inizialmente collaborativo (quantomeno a parole), può arrivare a realizzare che non potrà più pagarti e allo stesso tempo che non può permettersi di lasciare l’appartamento. In questa situazione, cercherà di tagliare completamente i ponti con il padrone di casa.

Chi ti può garantire che i soldi del deposito non serviranno poi a sistemare eventuali danneggiamenti presenti nell’appartamento quando sarà liberato?