Ascolta “Vuoi essere furbo o ricco?” su Spreaker.


Ciao ragazzi, allora furbi o ricchi?

Che significa?

Dunque, parlando di borsa ho notato che l’interesse suscitato da argomenti di moda è spesso maggiore dall’interesse suscitato da temi che spiegano dei metodi che effettivamente fanno guadagnare soldi.

A parte rare eccezioni, quando parlo qui su questo canale o altrove, di metodologie riguardanti il trading con sistemi e con degli esempi, che poi effettivamente funzionano, basati su statistiche, la gente è interessata sicuramente, però poi si perde nel nulla.

Mi è successo tante volte, anche al convegno IFTA, la gente era interessata, però poi non ha approfondito.

Quando invece uno parla della situazione attuale per investire sull’oro o meglio ancora nelle cripto, che fa molto figo o altre come Tesla, Uber, titoli con nomi altisonanti, ecco che lì si drizzano le antenne di tutti.

Un po’ perché tutti vorrebbero una scorciatoia per arrivare subito al dunque, un po’ perché come dicevo prima, fa figo essere nel posto giusto.

Molte volte sembra che serva di più il trading per sentirsi parte di quel sistema piuttosto che come scopo, non dico per arricchirsi perché io uso “ricco” inteso come far guadagnare soldi, ma chi mi conosce sa che non sono un barlafus (chiacchierone), cioè uno di quelli che parla, parla, per far vedere chissà cosa.

Di fatto lo scopo è guadagnare, io l’ho sempre detto che si faccia per passione, si deve fare per passione ed è assolutamente vero, altrimenti non fatelo, se lo scopo è solo guadagnare, però lo scopo finale di tutto è comunque guadagnare, perché il trading è fatto per guadagnare soldi, come qualsiasi lavoro, quindi inteso come lavoro, come passione, però il fine è quello di aver ragione in quello che si fa e quindi il risultato è guadagnare.

Invece molte volte la gente sembra che voglia più compiacersi di essere seduta con le bretelle rosse a Wall Street, parlare o sparlare di cose più grosse di loro, che ha investito nell’oro, ha un wallet di Cripto ha questo e ha quello, però i soldi non ce l’ha.

Perché non ce l’ha?

Perché alla fine gli piace di più raccontare quello che fa piuttosto che studiare seriamente quello che si dovrebbe fare.

Ripeto gli spunti interessanti qui, ma anche altrove, ce ne sono tanti.

Se uno si prendesse la briga di mettersi al lavoro e approfondire, e già qui nota dolente, “mettersi al lavoro e approfondire” sono temi che richiedono tempo e dedizione e la gente spesso non ha voglia, vuole il trucco, vuole la verità nascosta e non va avanti e poi fallisce.

Non stupiamoci perché la gente perde.

La gente vuole il trucco, va da chi il trucco te lo da, cioè l’imbroglione e poi perde soldi.

Però la gente è proprio presa dalla moda, mi ricordo in Cina, la prima volta che sono andato in Cina nel dicembre 2011, ho fatto la presentazione con spiegazione dei trading system, con esempi pratici, un’ora di spiegazione, con tanto di interprete perché ovviamente difficilmente capivano l’inglese di per sé le persone presenti, poi ho scoperto che uno lo capiva benissimo, mi fece la domanda in cinese e poi mi spiegò che lo fece perché sennò si vergognava a presentarsi in inglese, insomma una storia curiosa…però detto questo, dopo un’ora arriva un vecchietto, in quanto di età avanzata, non è offensivo, che vuole fare una domanda, io pronto a rispondere, mi chiede: “Ma allora è meglio investire nel dollaro americano o nell’oro?”

A me sono cadute le braccia, per non dire qualcos’altro, gli ho detto la mia idea, ma ho capito che tutto il tema della presentazione gli è entrato da una parte e gli è uscito dall’altra.

Lui chiedeva il trucco, la soffiata o il consiglio, chiamiamolo così nel modo migliore, per fare quello che avrebbe dovuto fare.

Quindi ho capito che spesso la gente non ha voglia di lavorare, ovviamente, ed è alla ricerca di qualcosa che la faccia sentire a volte frizzante.

Entrambe le cose sono molto pericolose perché a parteb il gusto di sentirsi frizzante, magari uno investe 50 euro in qualche cripto va benissimo, però non si senta trader in questo caso o speculatore con appunto le bretelle rosse.

Ci sono dei colleghi, colleghi divulgatori in questo caso, non dico colleghi trader con le bretelle rosse, li ho visti e se le mettono, servono più della cintura forse, non lo so, sarà uno status symbol.

Comunque detto questo il discorso è che chi vuole veramente mettersi alla prova e avanzare come trader con il fine di guadagnare soldi, perché vuol fare della sua passione un lavoro, non può vivere delle mode del momento.

Può e deve avere le antenne dritte perché è sempre bene e utile ascoltare quello che succede, questo è fondamentale, non bisogna ignorare completamente tutto.

Io l’ho fatto in passato colpevolmente ho perso delle occasioni buone, parlo dell’obbligazionario per esempio nel 2008 e quegli anni lì insomma, gli errori tutti li fanno, però bisogna stare attenti a non farsi trasportare, assolutamente.

Quindi non è che adesso arrivano le cripto allora tutti nelle cripto per raccontare di essere nelle cripto.

I profili LinkedIn con Cripto Currency Trader, Cripto Trader ce ne sono tantissimi, insomma a me fanno un po’ ridere sinceramente.

Bisogna studiare e, ripeto, qui in questo canale di esempi utili ce ne sono parecchi, bisogna saperli trovare e per saperli trovare bisogna essere attenti, curiosi, e lavorare.

Dovete lavorare ragazzi, però lavorando le soddisfazioni si riescono a levarsele, non so questa costruttiva italiana orribile, però io faccio il trader non faccio il docente di lettere, c’è di peggio su internet.

Ciao ragazzi, ciao da Andrea Unger, alla prossima.

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articolo originale disponibile qui: https://blog.ungeracademy.it/2019/08/30/furbo-ricco/