Ciao ragazzi, ciao da Andrea Unger.
Oggi vorrei parlare di Metatrader perché molti che hanno visto il video dove mostravo come ero equipaggiato mi domandavano perchè io non usassi Metatrader, invece usassi Multicharts.
Innanzitutto devo dire io lavoro sul mercato dei futures e Metatrader non permette l’operatività su questo mercato, infatti si rivolge a una clientela che opera sul forex o sui cfd quindi già sarai tagliato fuori.
Perché i futures e non i cfd? Ovviamente per una serie di motivi: grazie alla capitalizzazione che mi posso permettere non ho bisogno di scalare al ribasso sui cfd -come questi lo permetterebbero- e guardando lo scenario complessivo, ritengo che i futures siano più vantaggiosi a livello commissionale o di costi operativi rispetto ai cfd perché lo spread cfd spesso gioca contro un vantaggio effettivo da parte del trader, però detto questo, i futures inoltre sono un mercato regolamentato mentre cfd che forex sono mercati over the counter e questo può creare dei problemi, non dico che lo faccia per forza perché se il broker con cui lavorate è un broker serio i problemi sono limitati veramente al minimo, in altri casi potreste incappare in qualche situazione spiacevole.
Ma non è l’unico motivo: io sono un trader, sono laureato in ingegneria ma nonostante questo non ho delle elevatissime competenze di programmazione e dico candidamente che programmare la Multicharts con linguaggio Power Language, che è praticamente Easy Language della famosa Tradestation -che va benissimo anche quella- mi è facile insomma, qualche nozione che ho imparato senza grossi problemi e oggi come oggi posso mettere insieme qualsiasi idea mi venga in mente e programmarla in tempi limitatissimi.
Invece il linguaggio della MetaTrader -mql- lo giudico molto più complesso e credo che richieda delle competenze molto più specifiche di programmazione rispetto a quello che è Easy Language, chiamiamolo così.
Oltretutto Easy Language permette una flessibilità se scrivete le cose un po alla carlona -diciamo così- non s’arrabbia, mql invece vuole che si rispettino tutti i canoni di programmazione che è giusto per l’amor del cielo, però ovviamente richiede delle competenze che io personalmente non ritengo di avere e farei molta più fatica a programmare in mql piuttosto che in Power Language.
A questo aggiungiamo che per quanto l’innegabile vantaggio di Metatrader rispetto a Multicharts sia il fatto che Metatrader è gratuita, i broker offrono spesso una loro versione di Metatrader, quindi c’è un risparmio notevole alla base e anche i dati in real time vengono forniti dal broker e quindi non c’è bisogno di pagare un abbonamento come faccio io per avere il flusso dati real time perché non giudico qualitativamente all’altezza quello di Interactive Broker che è il mio broker, quindi pago i dati Iq Feed ogni mese; con Metatrader si hanno i dati che però sono quelli del broker o di un circuito interbancario se il broker non fa da market maker.
Sono però dati in genere limitati nello storico, limitati nello storico e quindi va bene per l’operatività real time ma per lo sviluppo di strategie ci sono delle limitazioni, perché ovviamente se non riesco ad abbracciare un periodo di tempo sufficiente mi trovo a una valutazione parziale magari legata a certe fasi specifiche di mercato dove c’è una buona risposta a un certo tipo di setup che però poi si rivela scarso in altri momenti che nel passato invece potrebbero essersi verificati.
Importare dati in Metatrader si può, si possono scaricare, ci sono delle risorse gratuite ma anche queste alla fine non sono i dati del broker con il quale io lavorerò, sono altri dati e insomma è pur sempre una valutazione un po’ parziale di quello che potrebbe essere il risultato della strategia che si vuole mettere i piedi.
Questo è uno dei motivi principali per cui io dico, mi sento più serio fra virgolette a lavorare sui futures con una piattaforma che abbia un flusso dati e uno storico dati ampio, parlo dell’intraday ovviamente grazie all’acquisto che faccio presso Iq Feed, piuttosto che arrangiarmi con quello che passa il convento diciamo così.
Questo non vuol dire che la Metatrader sia brutta e cattiva per l’amor del cielo, dico solo che a mio avviso -personalissimo avviso- ci sono dei paletti all’ingresso un po più difficili da passare rispetto ad altre piattaforme.
Se però noi guardiamo quel paletto il prezzo e la disponibilità immediata, allora è chiaro che Metatrader ha un vantaggio rispetto al resto perché essendo gratuita chiaramente…
E cosa dimostra che Metatrader ha tra l’altro un appeal particolare, che oggi non si parla più di trading system, si parla di expert advisor che a me un po viene anche l’itterizia quando lo sento, perché hanno i prodotti per Metatrader quelli che appunto sono i sistemini che vengono chiamati expert advisor hanno ormai fagocitato il mercato, sono ovunque e si immaginano essere solo quelli.
Addirittura certa gente non conosce neanche il mercato al di fuori del forex e dei cfd perchè pensa che sia quello l’unico mercato disponibile essendo plagiata in senso buono dall’utilizzo di Metatrader.
Quindi io non vengo a dirvi non usate Metatrader perché fa schifo assolutamente anzi tecnicamente da chi ne capisce più di me ho avuto dei feedback molto positivi a livello di stabilità del software per cui non posso che parlarne bene da quel punto di vista, dico solo che sono due mondi diversi: c’è un mondo low cost e il mondo invece dove sono richiesti degli investimenti di un certo tipo.
Quale sia il modo giusto per voi lo sapete voi non lo posso dire io, io vi dico quello che ho scelto io ed è il mondo dei futures che non sono pericolosi in quanto derivati come dice qualcuno, sono pericolosi se non li si conosce, se li si conoscono allora sapendo quello che cui si ha a che fare si riesce anche a impostare il tutto in un’ottica di controllo del rischio che sia efficace.
Io ho scelto il mondo dei futures, ho scelto il mondo del mercati regolamentati e mi sono equipaggiato con Multicharts e il flusso dati Iq Feed, chi volesse partire con Metatrader sappia che ha sicuramente un accesso più immediato agli strumenti, però avrà più difficoltà nello sviluppo sia a livello di programmazione che a livello di reperimento e sistemazione di tutti i dati necessari per lavorare.
Questo è un po riassunto, magari torneremo sull’argomento con altri spunti più avanti.
Ciao da Andrea Unger.