Ascolta “Imprevisti in Overnight” su Spreaker.


Ciao ragazzi, ciao da Andrea Unger.

Mi aggancio al video della settimana scorsa su intraday o overnight, dove dico “fate un po’ voi” e mi fanno l’attacco ai pozzi petroliferi dell’Arabia Saudita.

Overnight è un rischio?

Ecco, è chiaro che un evento del genere fa riflettere perché sarebbe una promozione non indifferente all’operatività intraday, se poi fanno anche l’attacco ai pozzi petroliferi, per lo meno, la parte trading non subisce conseguenze.

Sì, questo è vero, eventi del genere sono una mina vagante.

È anche vero, come ho avuto modo di rispondere a uno dei commenti della settimana scorsa, anche in intraday possono succedere eventi seriamente traumatici, il franco svizzero ne è un esempio, ma anche andando più indietro nel tempo le torri gemelle, tutte cose successe in intraday che hanno creato danno.

Danno perché un po’ vuoi le reazioni magari non sono state velocissime, un po’ perché il mercato si è mosso in una maniera tale da impedire poi una reazione efficace e per tanti altri motivi che non sto ad elencare, ma che comunque chi magari ci è passato si ricorda.

La mia esperienza in questo Overnight sul Petrolio

E in questo caso?

Ecco in questo caso una volta tanto ero dalla parte giusta, ero dalla parte giusta e ho avuto un doppio colpo di fortuna.

Sì, perché non sto per dirvi che avevo previsto, che i miei sistemi sapevano che Yemen di qua e di là, sempre che sia lo Yemen, no ovviamente sarebbe ridicolo, ma uno dei miei sistemi è rimasto long in overnight con 7, e dico 7 perché di solito quando uno racconta una frottola gli viene sempre in mente per prima cosa il numero 7, erano proprio 7 i contratti non di Crude Oil, ma di Heating Oil, che è strettamente correlato ovviamente al petrolio.

Ecco, la fortuna è stata molteplice, uno perché il sistema non è mio, ma è stato sviluppato da un collega, Francesco Placci, forse in collaborazione con Andrea Nebiolo, non vorrei mai togliere royalties a chi se le merita, comunque diciamo non è mio, se pur basandosi su tecniche di sviluppo derivanti dal mio approccio, è comunque un sistema sviluppato da altri, che io quando me l’hanno fatto vedere ho inserito nel calderone mio e ad inizio mese, il software che uso, Titan, che mi dice quali sistemi usare, con quanti contratti, me l’ha proposto con 7 contratti.

Devo dire la verità, il 7 in quel caso mi sembrava un po’ alto tenendo conto che con tutti i sistemi che girano, il Crude Oil o l’equivalente anche la benzina che è il Gasoline, ne ho alcuni che vanno con 4.

Quindi quel 7 era effettivamente un’esposizione pesantuccia, che però si basa su tutta una serie di calcoli di money management e quindi alla fine dico “Va bene, mettiamoci questi 7 contratti”, che oltretutto, altra cosa, 7 contratti sono anche un po’ pesantucci per il mercato in sé, che non è proprio liquidissimo.

Quindi siccome però questi ingressi avvenivano nella seconda parte della giornata quando c’erano già più volumi, io l’ho accettato, l’ho messo, e ci ho guadagnato.

Ci ho guadagnato in un overnight qualcosa come 35.000 dollari, soltanto di quella posizione, forse anche un po’ di più, adesso la cifra esatta non lo so, perché questa è trasformata in euro nello statement di Interactive Brokers, però non è questo il punto.

Uno spunto di riflessione

Il punto è che ogni tanto ho fortuna anch’io, però mi ha fatto riflettere, il punto è che in questo caso io ero dalla parte giusta, ma se fossi stato short?

Quel sistema, nella fattispecie non avrebbe aperto posizioni short perché è un sistema solo long e si basa sulla stagionalità bias di breve termine, quindi non avrebbe potuto in quell’occasione, però tanti altri sistemi avrebbero potuto avere aperte posizioni short e se anche l’overnight in sé lo faccio ancora salvo, perché insomma adesso se proprio gli attacchi non capitano nell’ora di chiusura dalle 11 a mezzanotte italiane, qualcosa dovrei poter fare, nel weekend il pericolo c’è, siamo completamente in balia degli eventi e sto meditando di valutare delle chiusure di tutte le posizioni short sui petroliferi o quelli legati a questo, e valutare come sarebbero andati i sistemi nel passato proprio per non stare in pericolo a cavallo del fine settimana.

Voi mi direte: “Perché scusa solo una? Perché non chiudi tutte le posizioni?”.

Ecco, perché se un bombardamento può dimezzare i pozzi petroliferi utili alla produzione di greggio, l’opposto difficilmente capita.

Cioè non penso che a Busto Arsizio trovino il giacimento di petrolio d’improvviso più vasto al mondo e quindi che il prezzo del petrolio in una notte dimezza!

Il pericolo quindi è improvviso, l’improvvisa carenza della materia prima per cause o di presunto attacco, cioè presunto perché c’erano i droni, o per cause naturali.

Ecco le cause naturali tra l’altro potrebbero poi andare anche a riflettersi su altre commodities, quindi è qui che c’è da riflettere.

Supponiamo un’improvvisa ed inaspettata tempesta che distrugga tutti i campi di grano del mondo, diciamo che mi sembra anche un po’ esagerato, però ecco, anche in questo caso chiaramente il prezzo del grano schizzerebbe alle stelle.

In conclusione

È su questo che vorrei riflettere e ho intenzione di fare dei test.

Non ho molte strategie che stanno short over-weekend, sono pure coincidenze, però traggo questo insegnamento, pur contento diciamo del gain fortuito, fortunato più che fortuito in questo caso, però ecco l’insegnamento voglio comunque portarlo a casa e voglio sicuramente andare ad analizzare questo per vedere cosa fare da qui in futuro ed evitare in un futuro prossimo di essere dalla parte sbagliata.

Spero che sia utile anche a voi, spero che anche voi abbiate avuto un colpo di fortuna in questa occasione, non siate stati invece bastonati e vi saluto per adesso.

Ci vediamo la settimana prossima.

Ciao da Andrea Unger.

 

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articolo originale disponibile qui: https://blog.ungeracademy.it/2019/09/20/imprevisti-overnight/