Ascolta “Come filtrare i drawdown” su Spreaker.
Ciao ragazzi, ciao da Andrea Unger.
Dunque torniamo, tanto per cambiare, a parlare di volatilità e la volta scorsa abbiamo appunto analizzato il tema.
Eravamo partiti da quelle che sono le richieste che sono un po’ scaturite dall’enorme aumento della volatilità relativamente all’utilizzo in particolare alla vendita a nudo di opzioni, abbiamo invece mostrato come il nostro esperto Francesco Placci in realtà si diriga proprio sulla volatilità intesa come tale, ad operare e come lo faceva lui, ci ha fatto vedere un po’ di cose interessanti.
A qualcuno però è rimasto il dubbio sulle opzioni.
Sulle opzioni Francesco ovviamente, come esperto della volatilità, è anche esperto in opzioni e anche lui può in questo caso venirci in aiuto per soddisfare quelli che sono rimasti col punto interrogativo relativo alle opzioni, come noi abbiamo promosso a suo tempo un percorso di studio su una strategia in opzioni con tante caratteristiche che adesso non sto qui ad elencare.
Quella strategica però era composta, come tutte le strategie che si raccomandano, di diverse regole, o set di regole.
Fra queste regole, ce n’è anche una che si è rivelata quanto mai importante in questo periodo.
Si tratta di un filtro, un filtro che può essere usato come regola fissa in alcuni trading system, ma anche come regola operativa su un sistema.
Noi parliamo sempre di sistemi, noi parliamo di trading algoritmico, di numeri insomma perché i numeri vengono a nostro suffragio nelle decisioni, e in questo approccio quantitativo al trading con le opzioni, c’è questo filtro.
Come ha funzionato e come ci ha aiutato nel periodo appena trascorso si spera e anche nei periodi a venire?
Ce lo racconterà subito Francesco che appunto è quello che l’ha ideato, ce lo vuole spiegare e ci vuole far vedere quali benefici ne sono stati tratti.
Vai Francesco a te la parola.
Ciao ragazzi, sono Francesco Placci mi occupo della ricerca e dello sviluppo di strategie sistematiche per la Unger Academy con un focus particolare sulle opzioni e sulla volatilità e oggi abbiamo l’occasione di parlare di entrambe.
Alla luce del ribasso dei mercati che stiamo vivendo e della conseguente esplosione di volatilità, ci sono arrivate infatti molte richieste in merito all’andamento delle nostre strategie in opzioni, in particolare riguardo alla strategia Iron Shark, sulla quale abbiamo presentato un percorso formativo.
Strategia in opzioni Iron Shark e il filtro IVTS
È una strategia delta neutrale, quindi è venditrice di premio, è una strategia che cerca di vendere premio in maniera prudente, quindi strutturata in maniera tale da avere un numero maggiore di opzioni comprate rispetto alle vendute.
Alla luce di queste domande che ci sono arrivate, colgo l’occasione per parlare di una cosa che a me è molto cara, in particolare di un indicatore che da anni utilizzo, per evitare di operare nelle fasi più turbolente del mercato.
Questo indicatore si chiama IVTS, che sta per Implied Volatility Term Structure e quindi, come avrete capito, va a monitorare la struttura a termine della volatilità.
La sua costruzione è molto semplice, perché si tratta di fare il rapporto tra il VIX e il VIX a tre mesi.
Qui lo vedete indicato come VXV, perché sono i dati di Free Quotes, se lo cercate nella vostra piattaforma, dovete scrivere VIX 3M, questo è il nuovo ticker.
Quindi ogni qualvolta questo indicatore restituisce un valore superiore a 1, sta a significare che la struttura a termine della volatilità si trova in backwardation.
Quando utilizzo il filtro IVTS?
Quindi utilizzo questo filtro per inibire l’operatività non al primo accenno di backwardation, ma quando questo valore supera il valore soglia di 1,10/1,15, perché come sappiamo solitamente i mercati, la volatilità sui mercati, si trova in contango, circa un 80% del tempo, ma quando la struttura a termine passa in backwardation è un segnale di possibile pericolo.
Quando la backwardation diventa addirittura eccessiva, allora è meglio, per quello che è la mia esperienza, stare alla finestra e smettere di operare o comunque per lo meno ridurre notevolmente l’attività di vendita in opzioni.
Quindi per chi di voi volesse monitorare questo filtro, è abbastanza semplice costruirlo in Multicharts, oppure possiamo andare sul sito VIXCentral che ci mostra la struttura a termine della volatilità, questi sono i VIX future, e cliccando su questa linea tratteggiata verde, che rappresenta il valore dell VIX index, abbiamo già calcolato in tempo reale, il rapporto tra il VIX e il VIX a tre mesi.
In questo momento (31/3/20) è pari a 0,86, quindi siamo appena tornati sotto il valore di soglia di 1,10, quindi potenzialmente potrebbe essere un momento per ritornare ad attivare un’operatività in opzioni, almeno per quello che sono i miei parametri, quei parametri che poi sono anche parte integrante della strategia Iron Shark.
Quindi per dimostrarvi l’efficacia di questo filtro, ho pensato di farvi vedere il back test degli ultimi due mesi della strategia Iron Shark con e senza filtro.
La strategia Iron Shark ha funzionato negli anni?
Quindi possiamo prima andare magari a vedere quello che è l’andamento della strategia Iron Shark da un punto di vista storico, quindi Iron Shark, eccolo qua, questo è il back test di lungo periodo dal 2010 fino a febbraio del 2018.
Vedete, tutto sommato un’equity molto regolare, il risultato è relativo all’apertura di un’unica strategia Iron Shark, ha fatto sicuramente molto bene da un punto di vista storico in termini di drawdown, poi in occasione ovviamente del percorso formativo abbiamo aggiornato le performance, e ve le faccio vedere qua.
Quindi qui abbiamo fine del 2018, questo è il drawdown dei mercati di ottobre/dicembre in cui sicuramente la strategia ha sofferto, per poi nel 2019 andare abbondantemente a recuperare.
E negli ultimi 2 mesi? Con e senza filtro IVTS
Infine vediamo il back test della strategia negli ultimi due mesi del 2020, quindi da fine gennaio fino ad oggi (31/3/20).
Questo è l’andamento della strategia senza l’applicazione del filtro IVTS, quindi vediamo che la strategia ha subito ovviamente il drawdown del mercato.
Chiaramente sappiamo che è una strategia delta neutrale, quindi la direzionalità del mercato nuoce alla strategia e oltretutto, essendo vega negativa, anche un aumento di volatilità nuoce alla strategia, quindi è normale che in queste fasi, possa avere un drawdown, però vi faccio notare come sono bastate tre sole operazioni per ritornare in utile.
Fondamentalmente la strategia ha quasi recuperato totalmente le perdite degli ultimi due mesi.
Che cosa ha fatto la strategia con l’applicazione del filtro IVTS?
Eccola qua, come vedete, al di là di qualche operazione in perdita, la strategia ha sostanzialmente smesso di operare nelle fasi più negative di mercato e ha ripreso ad operare quando più era opportuno farlo.
Quindi addirittura siamo ad un guadagno di $9000 negli ultimi due mesi che, visto l’andamento del mercato è qualcosa di, secondo me, eccezionale.
Che cosa è successo?
È molto facile capirlo, guardando questo grafico ci rendiamo subito conto che questo filtro ha inibito ogni tipo di operatività a partire dal 25 febbraio del 2020 fino al 17 marzo del 2020, per poi riattivarsi per quattro giornate e sospendere nuovamente l’operatività.
Come vi dicevo oggi è il primo giorno in cui torniamo a vedere il filtro attivo.
Il mio consiglio
Negli anni ho fatto tanti back test, anche su altre strategie e vi posso confermare che, sebbene non sia un indicatore perfetto, non esiste ovviamente un indicatore perfetto, il suo vero valore aggiunto, è che quando ci sono veramente fasi brutte di mercato come quella attuale, come quella del 2008, sicuramente ci fa stare fuori dal mercato.
Quindi ogni tanto ci può essere qualche falso segnale, come vi dicevo nulla è perfetto, però di sicuro, in caso di disastro sui mercati, seguendo queste regole noi saremo sempre rimasti fuori e avremo saltato veramente i drawdown più marcati, più severi di mercato.
Quindi, per chi di voi lavora con le opzioni, il mio consiglio è questo: se non lo conoscete, se non avete mai studiato la struttura a termine della volatilità, fate qualche test, verificate l’andamento delle vostre strategie utilizzando questo filtro, proprio per inibire l’operatività nelle fasi più brutte di mercato.
Credo che lo troverete senz’altro molto utile, quindi spero che questi consigli vi possano servire, spero che vi sia piaciuto il video e vi do appuntamento alla prossima.
Un saluto da Francesco Placci.
Il pensiero di Andrea Unger
Ecco ragazzi, allora avete visto insomma, non era neanche difficile.
Come filtro assolutamente non era complicato ed era però un tassello fondamentale della strategia.
Le strategie non sono soltanto regole di ingressi, ma anche, come abbiamo visto, regole di non ingressi, i filtri appunto.
Ce ne sono tanti in tutte le strategie in tutti i metodi, in questo caso il filtro utilizzato si è rivelato quanto mai opportuno e di aiuto.
Benché la strategia nuda e cruda fosse comunque già genericamente positiva, in questo caso il filtro come ulteriore regola è stato sicuramente vantaggioso e anche illuminante spero per tutti quelli che possano oggi arrivare a pensare di adottare un filtro simile in altri approcci.
Poi, se qualcuno è interessato alla strategia nello specifico, qua sotto potete trovare il link per avere qualche informazione in più, è un percorso studiato apposta per quel tipo di approccio.
C’è stata tutta una presentazione a suo tempo che presentava un po’ la logica, sempre votata al controllo del rischio, al controllo delle situazioni estreme, qui il filtro addirittura ci ha proprio messo al riparo, ma ci sono altri aspetti importanti in questa strategia che permettono e motivano il lavorare in certe circostanze e che con certi accorgimenti.
Tutto questo, come vi dicevo, potete trovarlo qua sotto, potete seguirci sul canale per qualsiasi altra intenzione operativa abbiate, ci sono molti spunti.
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Più di questo non posso dirvi adesso è vi rimando al prossimo appuntamento.
Ciao ragazzi, ciao da Andrea Unger.
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articolo originale disponibile qui: https://blog.ungeracademy.it/come-filtrare-i-drawdown/